Costruito ad Amburgo il primo edificio al mondo alimentato ad alghe
Un condominio di 15 unità è stato costruito nella città tedesca di Amburgo, ha 129 serbatoi riempiti di alghe appesi all’esterno con esposizione sud-est e sud-ovest dell’edificio, diventando così il primo al mondo ad essere alimentato esclusivamente da alghe. Progettato da Arup, SSC Strategic Consultants Scienza e SPLITTERWERK Architects, e nominato il Bio Quoziente intelligente (BIQ) House, l’edificio dimostra la capacità di utilizzare le alghe come in un modo per riscaldare e raffreddare gli edifici di grandi dimensioni.
Per fare uso delle alghe, il team le ha recuperate dal vicino fiume Elba , è messe in grandi rettangolari chiari e sottili. All’interno, le alghe vivono in una soluzione di acqua e sono forniti da un sistema automatico di nutrienti e anidride carbonica. Ciascun serbatoio è stato quindi impresso sulle pareti esterne dell’edificio sul ponteggio che permette di trasformare i serbatoi esposti verso verso il sole alla tecnologia utilizzata per collettori solari . Come le alghe si sviluppano per lo più in estate, offrono più ombra per l’edificio, contribuendo a tenerlo fresco. Il calore in eccesso che si accumula in acqua nei serbatoi viene trasferito tramite sistemi idrici in serbatoi sotto l’edificio per un uso successivo. Quando la quantità di crescita delle alghe nelle vasche raggiunge un certo punto, vengono raccolti e portati in un impianto di trattamento all’interno dell’edificio. Lì la biomassa viene convertita in biogas che può essere bruciato per fornire calore in inverno. Così, l’edificio fa uso sia termico e solare geotermico permettendo così di essere riscaldato e raffreddato senza usare combustibili fossili.
La progettazione e la costruzione del BIQ ha richiesto tre anni e ha un costo di circa 5 milioni di €, tutti finanziati dalla Internationale Bauausstellung (IBA), nell’ambito del Salone Internazionale dell’Edilizia – 2013. Il BIQ House è uno dei 16 progetti intrapresi dal gruppo, con l’obiettivo di dimostrare che i modi per rendere convenienti gli edifici bio-compatibili sono disponibili oggi.
La progettazione e la costruzione del BIQ ha richiesto tre anni e ha un costo di circa 5 milioni di €, tutti finanziati dalla Internationale Bauausstellung (IBA), nell’ambito del Salone Internazionale dell’Edilizia – 2013. Il BIQ House è uno dei 16 progetti intrapresi dal gruppo, con l’obiettivo di dimostrare che i modi per rendere convenienti gli edifici bio-compatibili sono disponibili oggi.
L’edificio può servire come banco di prova e sarà studiato da vari architetti e ingegneri di tutto il mondo per determinare se il progetto è fattibile e se sì, potrà forse essere utile come un modello per la costruzione di edifici in altre città.
Di Bob Yirka
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