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mercoledì 31 luglio 2013

finocchio

Sindrome premestruale, in aiuto delle donne arriva il finocchio

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Sgonfia e aiuta a dimagrire, ma non solo: questo ortaggio ipocalorico aiuta a migliorare l'umore nero che può accompagnare "quei giorni"

Sindrome premestruale, in aiuto delle donne arriva il finocchio
L’irritabilità femminile nei giorni precedenti il ciclo mestruale non è una semplice leggenda, ma un problema che può compromettere significativamente la qualità della vita di chi ne soffre e di chi le sta accanto. Oggi un nuovo studio ha dimostrato che l’estratto dei semi di finocchio riduce la depressione associata alla sindrome premestruale e migliora la qualità della vita lavorativa e privata delle donne alle prese con l’irritabilità associata al ciclo.
In effetti il finocchio non è solo un semplice alleato della dieta: se è vero che è l’ortaggio che contiene meno calorie in assoluto, lo è altrettanto che contiene buone quantità di fitoestrogeni, molecole simili agli ormoni femminili. Proprio per questo da tempo viene utilizzato come rimedio naturale contro problemi tipicamente femminili, dalla sindrome premestruale alla menopausa. Ed è proprio questa la spiegazione degli autori di questo studio agli effetti osservati: l’estratto di semi di finocchio contribuirebbe a riportare l’equilibrio fra gli ormoni sessuali femminili responsabili di alcuni dei sintomi della sindrome premestruale.

Lo studio

La ricerca, i cui risultati sono stati presentati durante la conferenza annuale dell’European Society of Human Reproduction and Embriology, è stata condotta in Iran e ha coinvolto 36 donne. Ad un gruppo è stato chiesto di assumere l’estratto di finocchio da 3 giorni prima dell’inizio delle mestruazioni a 3 giorni dopo. Ad un’altra parte delle partecipanti è stato prescritto un esercizio fisico regolare. Infine, le ultime partecipanti hanno continuato a condurre la loro vita quotidiana senza nessun cambiamento particolare.
Sia l’esercizio fisico che l’estratto di finocchio hanno ridotto i sintomi della sindrome premestruale, ma i risultati più significativi sono stati quelli raggiunti con l’assunzione del finocchio.
Dopo 8 settimane, la gravità dei sintomi si è ridotta così tanto che [le donne] potevano lavorare e avere normali relazioni con i loro amici e le loro famiglie
ha raccontato Hassan Pazoki, ricercatore dell’Università di Urmia.
Anche la depressione si è ridotta.
Non solo, l’estratto non sembra avere nessun effetto collaterale; l’unico ostacolo alla sua assunzione potrebbe essere il sapore leggermente amarognolo.
Secondo Pazoki una strategia ancora più efficace potrebbe essere abbinare l’assunzione dell’estratto di finocchio e l’esercizio fisico regolare.
Via | Daily Mail
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è green il nuovo elisir di lunga vita

E’ green il nuovo elisir di lunga vita.

Di  su giugno 17, 2013
green magma
Sette volte la vitamina C delle arance, il doppio del calcio rispetto al latte, due volte il potassio contenuto nel grano e cinque volte il ferro degli spinaci: è l’estratto di erba d’orzo. Il Green Magma nuovo e potente elisir di lunga vita. Scoperto dallo scienziato giapponese Yoshihide Hagiwara, l’erba di orzo disidratata viene coltivata, in modo biologico, nelle zone collinari della California su terreni ricchi di minerali.
Irrigata con acqua pura, viene lavorata e disidratata in pochissimo tempo. Basta un cucchiaio di polvere in un bicchiere di acqua per assumere tutti i minerali e le vitamine, gli enzimi e gli aminoacidi che difficilmente si riescono ad assumere con l’alimentazione quotidiana. Il Green Magma contiene inoltre un notevole effetto purificante che permette al corpo di eliminare molte tossine che, se accumulate, potrebbero causare svariate patologie. L’importante presenza di clorofilla naturale, al suo interno, svolge un’attività antinfiammatoria, germicida e normalizzatrice della flora batterica intestinale e alcalinizzante, ed evita che il ph dell’organismo viri verso l’acidità, condizione che spesso accompagna molte malattie. Inoltre, Green Magma contiene la maltodestrina (un carboidrato complesso che agisce come stabilizzatore dei nutrienti) e la polvere di riso integrale (per fornire addizionali vitamine B e per migliorare la consistenza della polvere).
Uno dei primi segni riscontrabili dell’azione del Green Magma è un’accelerata crescita dei capelli e delle unghie a causa dell’alta concentrazione di enzimi vivi, proteine vegetali, e degli effetti alcalini del Green Magma.
Green Magma contiene numerosi fitonutrienti che favoriscono la produzione di ATP, la fonte di energia per l’organismo. Contrariamente alla caffeina e agli altri stimolanti, che diminuiscono le scorte d’energia, il Green Magma incrementa l’abilità delle cellule di produrre energia e non interferisce con il sonno ed il rilassamento. Il succo d’erba d’orzo viene ormai apprezzato in tutto il mondo per la lotta ai radicali liberi, ritenuti la causa della maggior parte delle patologie e dell’invecchiamento degli esseri viventi. Quando in seguito ai fattori di stress il numero di radicali liberi prodotto è superiore a quello fisiologico, il nostro sistema antiossidante non è più in grado di neutralizzare questo eccesso. E le cellule vengono aggredite provocando danni gravi come il cancro.
Come documentano autorevoli ricerche scientifiche l’integrazione nutrizionale con erba d’orzo può aiutare a distruggere i radicali liberi, salvare il contenuto di vitamina E nelle lipoproteine a bassa densità (LDL) predisposte all’ossidazione. Il Green Magma aiuta dunque a prevenire l’invecchiamento delle cellule e la riduzione della loro attività. Il cereale, allo stato fresco, conteine una sostanza che stimola la riparazione del DNA danneggiato da agenti ambientali mutageni, carcinogeni, coloranti e additivi nei cibi, pesticidi, medicinali, radiazioni e condizioni fisiche come lo stress, malattie, e un debole sistema immunitario.
Il Green Magma combatte tutte le infiammazioni che possono metter in pericolo la nostra salute.

martedì 30 luglio 2013

La bacche di goji

Pianeta Verde ha condiviso una foto.
LE BACCHE DI GOJI.











Le Bacche di Goji contengono più Beta-caratone delle carote, più ferro dei spinaci e più proteine dei cereali. Le Bacche di Goji contengono ben 21 tracce di minerali, incluso il germanio - un potente minerale traccia efficace nella lotta contro i tumori e che raramente si trova in altri alimenti naturali. Le bacche di Goji contengono 18 aminoacidi, Vitamina E, e 500 volte la quantità di Vitamina C di quella contenuta nelle arance. Vitamine B1, B2 e B6 che facilitano la costruzione di nuove cellule e il funzionamento del sistema nervoso.
In America e in Europa come in Oriente, i benefici delle Bacche di Goji vengono ampiamente riconosciuti. Il frutto in assoluto più nutriente che si trova in natura.
I benefici delle Bacche di Goji sono dimostrati in numerose ricerche mediche; aiutano a guarire dall’obesità, a prevenire il cancro e la degenerazione maculare dovuta all’invecchiamento, ripristinano la brillantezza dei capelli, attivano il sitema immunitario, aiutano a prevenire le nausee da gravidanza, vengono utilizzate per il trattamento di disfunzioni sessuali e infertilità... e non solo:
Il Betacatotene è un importante sostanza per il nostro corpo, che convertita in Vitamina A dal nostro organismo lo aiuta nella lotta contro le malattie cardiache e inoltre protegge la salute degli occhi e della pelle dai danni causati dal sole.
Le bacche di Goji sono una ricca fonte di vitamine del gruppo B, antiossidanti che forniscono energia all’organismo, fondamentali per il metabolismo ed essenziali al corretto funzionamento del sistema nervoso.
Le bacche di Gogi sono anche ricche di polisaccaridi, glucidi complessi che costituiscono la fonte principale di energia in una dieta bilanciata,inoltre contengono 18 tipi diversi di aminoacidi e sono un notevole fonte di potassio e di magnesio.

Benefici delle bacche di Goji
Queste delicate bacche rosse crescono spontaneamente nelle valli Himalayane, della Mongolia, del Tibet e nelle province della Cina dello Xinjiang e del Ningxia.
Il Lycium Barbarum (Bacche di Goji), vengono coltivate da migliaia di anni, sono considerate un elemento essenziale nella medicina tradizionale cinese e vengono usate tutt’ora per curare una vasta varietà di disturbi.
Chiunque guardi con attenzione alla storia dell’antica Cina, troverà molti riferimenti ai poteri curativi delle bacche di Goji e numerosi scritti di medicina tradizionale cinese descrivono il frutto del Goji come un potente rimedio anti-età, dalle grandi proprietà antiossidanti.

VEGETARIANI

NEWS

Omega 3: hanno ragione i vegetariani

Pesce-omega-3
IN BASE A UN NUOVO STUDIO APPARSO DI RECENTE SULL’AMERICAN JOURNAL OF CLINICAL NUTRITION
E’ stato confermato che l’assunzione di omega-3 si può ricavare più facilmente da fonti vegetali che da diete a base di pesce. Una buona notizia per tutte le specie marine a rischio estinzione, ma anche per chi ha scelto un’alimentazione vegetariana o vegana. Vegetariani e vegani provvederebbero autonomamente alle proprie necessità di acidi grassi essenziali omega-3 a lunga catena (presenti nel pesce) ricavandoli dagli acidi grassi omega-3 vegetali, quindi senza dover introdurre nella propria dieta la carne di pesce. Tali grassi sono importanti per il buon funzionamento dei meccanismi metabolici. È già noto da tempo come gli omega-3 si possano ricavare molto più facilmente da fonti vegetali, come noci, semi di lino e olio di semi di lino, piuttosto che dal pesce (che ne contiene decisamente meno di quanto si crede), ma questo nuovo studio rende ancora più evidente come la fonte privilegiata di questi acidi grassi essenziali sia proprio quella vegetale. Il Dr. Welch e la sua equipe hanno analizzato dapprima 14.422 uomini e donne dai 39 ai 78 anni all’interno dello studio EPIC (European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition) e successivamente hanno selezionato 4.902 soggetti nei quali erano stati misurati i livelli plasmatici dei PUFAs (polyunsantured fatty acids: acidi polinsaturi, cioè omega-3 e omega-6).
L’ACIDO ALFA-LINOLENICO “ALA”
(precursore degli acidi grassi omega-3 a lunga catena) una volta introdotto nel nostro organismo con l’alimentazione, viene metabolizzato e trasformato in EPA e DHA, entrambi votati alle fondamentali funzioni organiche quali la formazione delle membrane cellulari, lo sviluppo e il funzionamento del cervello e del sistema nervoso periferico, la produzione di eicosanoidi che regolano la pressione arteriosa, la risposta immunitaria ed infiammatoria. Lo studio ha mostrato come, a fronte di una minore introduzione di omega-3 attraverso la dieta tipica dei vegetariani/vegani, se paragonata a chi consuma pesce in quantità (con una percentuale che va dal 57% all’80 % di differenza), i livelli di EPA e DHA sono risultati essere pressoché uguali nei due gruppi di campioni studiati. Ci sarebbe dunque – spiegano i ricercatori – una “efficienza di conversione” in acidi grassi omega-3 a lunga catena significativamente maggiore nei vegetariani/vegani rispetto a coloro che consumano pesce.
E’ UN DATO IMPORTANTE
Che, oltre al significato etico, getta una luce positiva anche sul futuro delle specie marine selvatiche che, pericolosamente depauperate, sono destinate ad estinguersi. L’EPIC rappresenta il più vasto studio di popolazione condotto sui livelli di ALA e sulla conversione in EPA e DHA e, se questi risultati saranno supportati da ulteriori studi, cambieranno le raccomandazioni per la Salute pubblica, il che avrà un effetto positivo anche sulla preservazione delle specie marine. Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana – SSNV si prefigge di fornire ai professionisti della salute e alla popolazione generale informazioni corrette sulla nutrizione a base di cibi vegetali (c.d. plant-based nutrition) e sui suoi rapporti con la salute.
Fonte: ilcambiamento.it  - ilfattaccio.org

acqua ossigenata


Il 90% delle persone non lo sa perché non sono notizie divulgate, trattandosi di un prodotto economico e non particolarmente redditizio.
Questi sono alcuni degli effetti benefici dell'acqua ossigenata:

1 - Uccide i germi del cavo orale.
2 - Schiarisce denti (usare un cucchiaino di acqua ossigenata diluita al 10% come un normale collutorio).
3 - Disinfetta lo spazzolino da denti evitando contaminazioni ad esempio di gengivite alle altre persone che vivono in casa e condividono lo stesso bagno dove, in genere, tutti gli spazzolini stanno "vicini vicini" (basta immergere lo spazzolino in un bicchiere contenete sufficiente acqua ossigenata).
4 - Disinfetta le superfici meglio di qualsiasi altro prodotto (ottima per bagni e cucine).
5 - Elimina i funghi che causano il cattivo odore dei piedi (usarla la sera, prima di andare a letto, impedisce lo sviluppo della tigna e d'altri funghi).
6 - Evita infezioni, disinfetta e uccide germi ed altri microrganismi nocivi.
7 - Aiutare nella guarigione (usata più volte al giorno, in alcuni casi può coadiuvare nella regressione di una cancrena della pelle).
8 - Allevia il raffreddore, influenza o sinusite (mescolare metà e metà con acqua pura, introdurre con un contagocce nelle narici alcune gocce e poi soffiarsi il naso).
9 - Aiuta a mantenere la salute della pelle (può essere utilizzato in caso di micosi).
10 - Disinfetta i vestiti macchiati di sangue o altre secrezioni corporee (mettere i capi in ammollo in una soluzione d'acqua ossigenata al 10% prima del lavaggio normale).

11 - Uccide i batteri in cucina, inclusa la salmonella (dopo l'uso di utensili, disinfettare con acqua ossigenata).
12 - Rimuove gradualmente il tartaro dai denti (inumidire lo spazzolino con alcune gocce d'acqua ossigenata ed usarlo normalmente, risciacquando la bocca alla fine).
13 - Schiarisce le macchie sul viso (bagnare la parte che si desidera schiarire usando un cotton-fioc prima di andare a dormire, ripetendo l'operazione fino al conseguimento del risultato desiderato).
14 - Sbianca le unghie (mettere in un pentolino d'acqua calda un cucchiaio di acqua ossigenata, lasciare le unghie immersi in questa soluzione per 10 minuti poi lavarsi le mani. Ovviamente le unghie devono essere pulite e senza smalto).
15 - Toglie l'acqua dal canale auditivo dell'orecchio (basta una goccia di acqua ossigenata per eliminare il fastidioso effetto che spesso capita quando si nuota in piscina o al mare).
16 - Elimina le macchie di vino dai tessuti bianchi (versare un pochino d'acqua ossigenata direttamente sulla macchia e poi lavare normalmente, preferibilmente con acqua fredda). 


Fonte: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=163170077180500&set=a.107503946080447.17615.107281779435997&type=1&theater 

lunedì 29 luglio 2013

farina


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FARINA BIANCA: IL GRANDE SPRECO ALIMENTARE.
VITAMINE E MINERALI (PARTE 2)
Lo spreco alimentare collegato alla farina bianca non riguarda solo la perdita di fibre, proteine e lipidi, ma anche le vitamine e i minerali. Per questo negli USA 3 milioni di persone sono state vittime della pellagra tra il 1900 e il 1940.

Non è facile, nè immediato, comprendere che un prodotto come la farina bianca, percepito come di "migliore qualità", sia in realtà uno "spreco alimentare".

Eppure, come ho mostrato ieri, la farina bianca è impoverita, rispetto alla farina integrale del 25% delle proteine, del 50% dei grassi e dei 2/3 delle fibre.

Ma non si tratta solo di questo: anche le vitamine sono decurtate nella farina bianca.

Come si vede dal grafico in alto (1), la farina integrale ha in media circa il doppio delle vitamine rispetto alla bianca. Queste vitamine resistono alla cottura in forno del pane per quote che variano tra il 70 e il 100%, per cui questa differenza è rilevante per l'alimentazione complessiva.

Una triste prova storica di questo fatto è l'epidemia di pellagra che nel sud degli USA causò 1 milione di casi e circa 100 mila morti tra il 1900 e il 1940.

Si tratta di morti indotte dall'industria alimentare (effetti collaterali, come usano dire i militari...); la brevettazione del mulino industriale in acciaio (dal temibile nome di degerminator) nel 1900 permise di ottenere farina priva di crusca, più facilmente gestibile dalla grande industria per la sua maggiore conservazione. Peccato che con la crusca se ne andava anche gran parte della vitamina B3; i poveri, per cui la farina (di mais in questo caso) era la principale fonte di sostentamento si ammalavano e morivano.

I medici hanno faticato a capire (e ad ammettere) che si trattava di una malattia da povertà e da alimentazione industriale e non una malattia infettiva, ma alla fine la reintroduzione della vitamina nelle farine risolse il problema. Credo che, in luogo di arricchire la farina bianca con vitamine, sarebbe meglio evitare di toglierle al grano, mangiando la farina integrale.

Lo spreco riguarda anche i minerali, che sono ridotti a un quarto, o anche meno nella farina raffinata. Nel post di ieri, Guido faceva giustamente notare che la presenza di fitati (o acido fitico) nella crusca, può inibire l'assorbimento di alcuni di questi minerali ed anche di alcune vitamine. Tuttavia, occorre notare che:

l'attività antinutrizionale dei fitati viene significativamente ridotta dal processo di lievitazione e cottura;
la vitamina C può contrastare l'inibizione del ferro da parte dei fitati.
I fitati possono avere un ruolo positivo come antitumorali e come neuroprotettori
Tutti gli indicatori relativi alla salute, alla riduzione dello spreco e dell'impatto ambientale puntano a favore delle farine integrali. Cosa aspettiamo?

(1) Fonte database USDA dei nutrienti, voci "whole grain flour" (integrale) e "white all purpose non enriched" (corrispondente più o meno alla farina bianca tipo 0. la doppio zero ha probabilmente valori ancora più bassi.)

DAL LINK: http://ecoalfabeta.blogosfere.it/2012/04/farina-bianca-il-grande-spreco-alimentare-2-vitamine-e-minerali.html