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venerdì 26 luglio 2013

cancellieri
Il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri rilancia il braccialetto elettronico per gli stalker. Purtroppo lo strumento, pur utile sulla carta, è noto alle cronache sia per il flop dell’iniziativa dal punto di vista dei risultati, sia dal punto di vista economico per i costi stellari finiti anche nel mirino della Corte dei Conti: 81 milioni di euro per monitorare 14 detenuti.
Ma spunta un enorme conflitto di interessi: Telecom Italia (che si occupa dei braccialetti) aveva ringraziato per il rinnovo del contratto i cui proventi andranno a Piergiorgio Peluso che li contabilizzerà a fine anno. E chi è Peluso? Il figlio del ministro Cancellieri, ovviamente. Che qualche mese dopo quel contratto a sei zeri firmato dalla madre è approdato ai piani alti di Telecom Italia con un incarico di responsabile del settore “Administration, finance and control” da 600mila euro l’anno.

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